I
REGISTRI DELL’UFFICIO DI PROVVISIONE E DELL’UFFICIO DEI SINDACI SOTTO
LA DOMINAZIONE VISCONTEA
a cura di Caterina Santoro,
Milano 1929
1385 giugno 27, VIII
Gli
stessi [provvisori], a richiesta di Martino de Gerenzano abate, e di Albertolo
de Lomagna console del portico dei sarti di Milano, esaminati gli statuti da
loro presentati, in registro di pergamena con copertina rossa e due chiavette,
formati di 68 capitoli, scritti su 16 fogli, e dei quali i capitoli 36, 49, 51
e 66 cancellati e con aggiunte a margine per i capitoli 14, 23, 44, 53 e 54, li
confermano. (13,10)
1387 aprile 23, martedì X
Gli
stessi [provvisori], in esecuzione dell’acclusa lettera del signore, deliberano
che restino sospese le cause di cui sono avvocati o arbitri i signori dottori
Stefano de Cuticis, Giovanni de Landriano e Paolo de Arzonibus, avvocati, e
Giorgio de Morexinis procuratore di Milano. […] Cause del signor dottor Paolo
Arzono: […] Tra Maffiolo Rigigniafasolo e Ambrogino de Gerenzano, davanti al
vicario di provvisione. (13, 43)
1388 settembre 14, lunedì, XII
Gli
stessi [provvisori], a richiesta dei seguenti ortolani, deliberano che in
giorno di domenica non possa essere portata verdura nella città e sobborghi di
Milano, per venderla, sotto pena di 3 lire per carro e di 10 soldi per cesto,
di cui metà a favore della denunziante e metà a favore della fabbrica della
chiesa maggiore [duomo]. Nome degli ortolani: Pagano Cairolo, Petrolo
Basaresta, Negro de Carimate, Ambrogiolo de Bruzano, Petrono de Carono,
Albertino Preatono, Beltramo de Rodello, Giovannotto de Bregnano, tutti di
Porta Comasina, Giovannolo de Trizio, Arrigolo de Mapello, Bertono de Cixlago,
Ambrogiolo de Laude, tutti di Porta Orientale, Giorgio de Gerenzano di Porta
Vercellina, Bartolo de Castrono di Porta Ticinese, Martino de Segnano e
Giacomolo de Segnano di Porta Romana. (13, 74)
1406 ottobre 13, mercoledì
Il
nobile ed egregio dottor signor Angelo de Summo, vicario dell’ufficio di
provvisione di Milano, per il duca [Giovanni Maria Visconti] e i signori XII,
unitamente al signor Francesco de Dallo, giudice delle vettovaglie di Milano,
concedono, dato l’aumento della carne di maiale, che le salsicce siano vendute
a 34 imperiali, con l’obbligo però ai seguenti salsicciai di tener ben forniti
i negozi: Antonio de Mutina detto Rosso, Arono de Gerenzano, Bertino de Porta,
Marchetto de Cinischulo, Antonio de Beffa, Antonio de Mantegaziis, Petrolo de
Bossis, Guglielmetto de Casteno, Petrino de Carate, Stefanino de Senago,
Maifredino de Rostis. (15, 8)
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I
REGISTRI DELLE LETTERE DUCALI DEL PERIODO SFORZESCO
a cura di Caterina Santoro,
Milano 1961
1452 marzo 20, Milano
La
duchessa di Milano [Bianca Maria Visconti] scrive all’egregio giudice dei
malefici e ai sindaci del comune di Milano, che desidera sia annullata la
condanna inflitta a Giovanni Pietro de Gerenzano, ricamatore, che si è rivolto
a lei con una supplica. Supplicatum nobis.
Giacomo. (8, 66)
1452 marzo 22, mercoledì, XV,
Milano
Il
dottore in legge Giovanni de Arezio, giudice dei malefici, e i sindaci del
comune di Milano, in seguito a supplica e in ottemperanza all’inserta lettera
della duchessa [Bianca Maria Visconti] ordinando che sia annullata la condanna
di 50 soldi imperiali inferti a Gabriele de Suganapi, inflitta a Giovanni
Pietro de Gerenzano, ricamatore, che si protesta innocente. Sapiens et. Ambrogio Samaruga, notaio
dell’ufficio di provvisione. (8, 66)
1456 maggio 29, Milano
Il
duca di Milano [Francesco I Sforza], a seguito di quanto gli ha esposto
Elisabetta da Merate, e cioè che con la sua dote ha comprato una casetta e un
suo vicino, Febo de Senago, ha ingiustamente fatto condannare il suo fittibile
Giovannino de Gerenzano, scrive al vicario di provvisione di Milano di
assolvere il detto Giovannino. Cum nobis.
Angelo auditore.
1456 giugno 1, martedì, IV,
Milano
Lo
spettabile dottor Gabriele de Vicomercato, vicario di provvisione di Milano, a
seguito della inserta lettera del duca [Francesco I Sforza], ordina l’annullamento
della condanna di lire 40 terzuole inflitta del giudice dei malefici, signor
Angelo de Viterbio, a Giovannino de Gerenzano. Antonio de Rolandis, notaio
dell’ufficio di provvisione. (8, 169)
1457 dicembre 29, Milano
La
duchessa di Milano [Bianca Maria Visconti] scrive all’egregio vicario e ai
nobili XII di Provvisione di Milano perché annullino la condanna inflitta a
Gabriele de Gerenzano, tenendo conto della sua povertà. Fidelissimus semper, Gallasio. (8, 209)
1462 maggio 7, Milano
La
duchessa di Milano [Bianca Maria Visconti], a seguito dell’inserta supplica di
Giovanni de Corbeta, lavorante prestinaio con Pietro Bossio presso Petrolo de
Gerenzano, condannato per avere ferito con un coltello il detto Bossio, che lo
aveva fatto licenziare, scrive al vicario e ai XII di Provvisione che non si
molesti il detto Giovanni, quando avesse pagato la multa di lire 6 inflittagli.
Que ex. Galasio. (8, 279)
1464 giugno 16, Milano
Il
duca di Milano [Francesco I Sforza] scrive al vicario e ai XII di Provvisione
di Milano, a seguito dell’intercessione dell’illustrissimo duca di Modena
[Borso d’Este], di annullare la condanna inflitta a Pietro de Gerenzano e soci,
Francesco de Aplano [Appiano], Boniforte de Gerenzano e soci, Ardighino de
Gallarate e soci, Giacomo Vigeto, Giorgio de Turate, Mirano Gallina, Frate
Castello, venditori di pesce in Ferrara, i quali hanno venduto pesce salato a
prezzo maggiore del calmiere. Dignis moti.
Cicco [Simonetta]. (8, 311)
1481 marzo 1, Milano, Castello di
Porta Giovia [Sforzesco]
Ludovico
Maria Sforza, duca di Bari, conferma le convenzioni stipulate dai suoi
sescalchi con Angelino de Cimiliano e compagni, Gelmollo de Seregnio, Ambrogio
de Seregnio, Pagano de Gerenzano, Giovannetto de Seregno, per il rifornimento
della corte di pesce. Ut curia.
Luigi. (5, 103)
1491 marzo 13, Vigevano
Gian
Galeazzo Sforza, duca di Milano, concede a Paganino de Gerenzano, pollivendolo
milanese, che si è impegnato a rifornire la corte della duchessa sua moglie [Isabella
d’Aragona] di uova, polli, anatre e simili, la facoltà di andare liberamente a
fare acquisti in qualsiasi città del dominio, e senza pagamento di dazio. Convenit cum. Alberto. (6, 60)
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GLI
UFFICI DEL DOMINIO SFORZESCO (1450-1500)
a cura di Caterina Santoro,
Milano 1948
(ante
1465) Gasparinus Gerenzanus. (Figura nei citati Ordini del 1465; nel 1482 è
segretario; p. 54)
Cancellarius
Consilii Iustitiae [Mediolani]: 1471 iun. 1 – Gasparinus de Gerenzano ab
hodierna die ad beneplacitum loco Iacobini de Visino. (p. 47)
Officium
super sanitate [Mediolani]: 1486 iun. 8 – Lazarinus de Gerenzano ab odierna die
ad beneplacitum loco Io. Antonii Tizani, cum mensuali salario flor. 6. (p. 115)
Canepara
gabellae salis Novarie: 1481 febr. 22 – Nob. Iohannes de Gerenzano loco
Iohannis de Lampugnano. (p. 299)
Commissarius
super taxis equorum [Novarie]: 1481 mar. 1 – Nob. Iohannes de Gerenzano civis
Mediolanensis, per annos 3 a calendis martii loco Iohannis de Lampugnano (1481
feb. 17, Mediolanum; p. 304)
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